“L'orso balla e lo zingaro prende i soldi “, recita un antico proverbio russo che tratteggia nella
nostra realtà provinciale i ruoli dell'animale e del politico di turno.
Dopo aver strumentalizzato la specie per promozioni turistiche, per il marketing di Trentino
Trasporti, per la proiezione dell'immagine di un Trentino Integro e selvaggio, incassato le laute
prebende di un mercato credulone, lo Zingaro – Politico scarica l'animale all'insorgere dei primi
non certo inattesi comportamenti del plantigrado.
In questa disputa dell'assurdo giocata tra istinto e follia , il ruolo più coerente è stato indubbiamente
quello dell'animale. E che altro dovrebbe fare una bestia rigorosamente governata dall'istinto posta
nelle condizioni di un “incerto quanto provvisorio stato di libertà ? Accogliere le raccomandazioni
della Giunta Provinciale, seguire le indicazioni del Comitato di turno, (a scelta del lettore vista la
panoplia di incarichi, consulenze, promozioni, commissioni,,,,,) oppure comportarsi come la natura
ha disposto?
La verità è tanto semplice quanto cruda e drammatica. L'orso non si è insediato autonomamente
e ”liberamente “ sul territorio quale conseguenza di un ampio processo di migrazione ,
come sta avvenendo lentamente per il Lupo e per la Lince – per indicare le specie più conosciute
e rappresentative del lento modificarsi , anche in positivo, del' ambiente – No , quello dell'orso è
stato il frutto di un lucido, razionale , velleitario, arrogante sconsiderato processo di alterazione dei
naturali meccanismi che regolano il delicato rapporto ambiente – animale, e questo in funzione di
una sperimentazione tanto accademica quanto interessata.
Tra i diversi interessi che hanno mosso ricercatori, addetti, funzionari, operatori, appassionati,
nani giocolieri e ballerine (con l'orso hanno sempre formato delle formidabile ensemble !) non
poteva mancare quello dello sfruttamento a scopo economico/turistico di un’ immagine artefatta di
salubrità e integrità dell'ambiente.
Il nostro territorio si presenta indubbiamente con caratteristiche di qualità superiori alla media
nazionale e questo sarebbe ingeneroso negarlo, anche in virtù di alcune politiche di salvaguardia,
ma da queste aver voluto seguire , con abili e dispendiose campagne pubblicitarie , gli stereotipi
del Marlboro Country, del Trekking Selvaggio, della natura libera e selvaggia, beh, francamente
questo pecca molto di spocchiosa arroganza e velleitario pressapochismo. Ma si sa il denaro fa
ballare l'orso e l'orsa.
Tant'è, Lo Zingaro ha incassato il benefit della presenza dell'animale, la missione è compiuta ,
il tempo delle vaghe promesse e assicurazioni è scaduto; rimane una scia di rimpianto , molte
recriminazioni e il riecheggiare ipocrita e gli alti lai delle Associazioni interessate . Proprio quelle
che hanno beneficiato anche delle negatività della presenza dell'animale.
Lo “Zampanò” della politica balla la danza dello scaricabarile, veste la maschera triste di Pierrot,
mette in scena lo spettacolo di una mal professata innocenza e rassicura , nello scoppiettante finale
sull'impegno di tutti.
E intanto tendiamo l'orecchio ; la scarica di fucileria non tarderà , al plotone non mancheranno
certo i volontari desiderosi di una così succulenta emozione.
Vergognatevi.-
Comitato redazionale dell’Associazione PAN – E.P.P.A.A.